La cosa bella di questo lavoro, è che ti fa sentire il vero sapore delle relazioni umane.
Ogni volta che si accende la spia di una notifica, dietro di essa pulsa il cuore di una persona diversa, uno stato diverso, un lavoro diverso, una cultura a te ignota.
E si apre la parte di me che assorbe come una spugna, che vuole sapere ed imparare come è fatta l’umanità.
Sono viaggi reali, forse regalati o concessi dalla virtualità, che oggi accompagna tutti noi.
Ma comunque, sempre viaggi acculturanti.
Impari che dietro quel nome , c’è una storia, una età , un aggettivo da fare, un concetto da esplicitare.
Una storia tua da raccontare che , crea intrecci magici ed emozionanti, come un flusso di gratitudine che ti fa sentire legata a tutto il mondo.
Sparisce ogni bandiera ed ogni confine.
Diventi un tutt’uno con ciò che sei, ma soprattutto col mondo fuori, con cui ti confronti.
Si creano empatie sorprendenti e pensi: ma se non facessi questo lavoro, come potrei venire a conoscenza di tutto ciò?
E ringrazi la vita di questa splendida opportunità.