Ed inevitabilmente, arriva la resa dei conti.
Un po’ come nelle amicizie lungo la vita, alcune si rivelano fasulle ed altre , le meno probabili, quelle che restano vive al setaccio ..
Europa 2020.
Questo fantastico nucleo di cui dovevamo essere tutti orgogliosi e tronfi di far parte.
Quell’organismo che se ci sei ed hai bisogno, io ci sono e mi schiero con te.
Ti giri a destra, poi a sinistra, in cerca di risposte, del resto stiamo parlando del coronavirus, mica di noccioline, ed uno si terrà le mascherine per il prossimo carnevale di cadaveri umani, un altro non è affare suo, l’altro chiude i confini che siamo tutti appestati, l’ennesimo fa la pizza incoronata, che adesso si sta infilando la baguette nel culo da solo, e c’è chi fa selezione naturale, ergendosi ad un Dio che Dio non è.
Preparatevi ad assistere al circo.
Chi arriva? I cinesi, un po’ per pagare il debito di essere stati quelli che hanno arrestato ed incriminato il medico ricercatore, che ha scoperto il virus.
Un po’ perché sono gli unici che da quell’altra parte di mondo, si sono mossi per noi.
Bene.
Posto che mangeremo solo riso in bianco per il prossimo decennio, in loro onore ma anche perché altro non avremo, la domanda ora è: in che direzione vogliamo muoverci?
E nemmeno tanto ora, nel pieno di questa piaga da decubito, ma dopo che qualche pomata magica sarà stata trovata, da eccellenze mediche che speriamo, se non saranno italiane, verrà condivisa con tutti.
Ed ho dubbi seri anche su questo.
Il divano sta producendo elucubrazioni pericolose.
Sto ritrovando il perduto amore per un tricolore, che avevo visto scolorare negli ultimi decenni, si è ripreso la dignità di chi lotta, ed ha seria paura non per il suo di destino, ma finalmente per quello della collettività.
Ed e’ un miracolo, pur nella sua totale crudezza.
La Resa dei Conti
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