Homeschooling 📒🖍

Home schooling in Italia, cosa è e come sta funzionando.

Innanzitutto, esisteva già prima del Covid.
Quindi non è un prodotto della pandemia, e, come sempre accade nel nostro Paese, approda dopo essere stata ampiamente testata, in molti altri paesi del Mondo.
Alcuni esempi? In Canada 70 mila persone fanno homeschooling, in Inghilterra oltre 60 mila, negli Stati Uniti , oltre 2 milioni di bambini, vengono istruiti con questa tipologia di scuola.
Il filo conduttore, delle varie denominazioni esistenti attualmente, atte a designare questo tipo di metodo educativo, è che il bambino, non si reca più a scuola, non fisicamente almeno.
La sua istruzione viene delegata o direttamente ai genitori (anche uno solo di essi) , oppure a dei tutors designati.
Ha sostituito, quella che una volta era indicata come istruzione parentale.
Ci si approda per varie ragioni, ma da uno studio sulla diffusione di questo metodo “scolastico”, si evince un minimo comune denominatore: non condivisione dei metodi scolastici istituzionali del nostro paese, o impossibilità oggettiva ad aderire al tradizionale metodo scolastico.
Alcuni lo reputano un sistema vetusto, che non prepara i ragazzi al mondo reale.
Inadeguato a fornire la giusta preparazione che li aiuti ad affrontare il mondo del lavoro e le difficoltà di occupazione, dovute ad una carente professionalità.
Altri parlano di eccessiva rigidità del sistema, o della impossibilità di scegliere, piani di studio, maggiormente personalizzati e confacenti ai diversi tipi di propensioni studentesche.
Altri parlano di corpo insegnante non sufficientemente all’altezza di questo grande compito educativo…
Qualunque sia la motivazione che sta alla base di una scelta così alternativa, è un grande passo avanti, il fatto che essa ad oggi, possa essere compiuta, in totale libertà di pensiero ed azioni.

Riassumendo: a chi si rivolge l’homeschooling?
A tutti! … ed in particolare: 

• agli studenti che non hanno la possibilità di frequentare una scuola in presenza 
• a tutti coloro che sono delusi dal sistema scolastico tradizionale
• a chi desidera aprirsi a forme di apprendimento alternative per raggiungere gli obiettivi scolastici con maggiore libertà
• ai bambini e ragazzi nell’età dell’istruzione dell’obbligo che praticano attività sportive a livello agonistico (calcio, sci, basket, pallavolo) o che studiano all’estero discipline extra scolastiche in accademie prestigiose e/o discipline artistiche (danza e musica)
• ai giovani che hanno seguito la propria famiglia all’estero ma non hanno terminato gli studi dell’obbligo
• ai ragazzi con difficoltà motorie o problematiche di salute
• ai ragazzi che si trovano in contesti in cui sono presenti problemi di bullismo. 

Quali sono i vantaggi di questa scelta?

• non impone nessun obbligo di frequenza. 
• i programmi sono personalizzati e flessibili, senza eccessive imposizioni spazio-temporali. 
• garantisce continuità nel metodo di insegnamento
• tradurre la scuola tradizionale dell’obbligo, in un metodo digitale. 
• offrire corsi di approfondimento linguistico, artistico e musicale 
• Avere classi molto meno numerose
• I bambini e ragazzi godono di maggiore libertà; sono più attivi fisicamente e quindi più sani. 
• imparano più facilmente a gestire le attività quotidiane (studiare, dedicarsi a un hobby, aiutare in casa…)

Un dato numerico ci deve fare molto riflettere:

In Italia si è passati da un totale di 5126 homeschooler registrati nell’anno accademico 2018-2019 a 15.361 ragazzi che studiano a casa nel 2020-2021.

E pare che le regioni con più casi di homeschooling, siano la Lombardia, il Lazio e la Sicilia.
Sarà questo il futuro della scuola Italiana?

Al prossimo articolo la risposta…

Intervisterò genitori che hanno operato questa scelta e vi farò raccontare di persona le regioni, come sta funzionando, i vantaggi, i problemi incontrati.

Un caro saluto e al prossimo articolo!
La vostra Ivana