parlare

Vi annuncio che da questo giovedì, su Facebook, avremo un Editoriale curato dal nostro fantastico team!
Editoriale, direte voi?
Certamente, perché sarà come un TG in diretta dove tratteremo un bel po’ di argomenti trainanti !
Volete un anticipo?
E va bene..
Cucina? Attualità? Riciclo? Amicizie? Interviste? Banalità femminili, assolutamente necessarie. a tirare fuori le nostre giornate da social networkers!
Ecco. Starete incollate allo schermo, grande o piccolo non importa, ciò che davvero importa è che noi ci proviamo e voi stiate bene in nostra compagnia!

In compagnia di chi💖💪🏻🔝?

Eccovi qui chi parlerà e vi terrà compagnia:

Ciao mi chiamo Lorenza sono tre volte mamma, mi reputo una persona sensibile, riflessiva ma determinata in ciò che voglio, sono sempre pronta ad ogni tipo di sfida, mi piace mettermi in gioco, la vita non è stata molto gentile con me, ma nonostante tutto non smetto di credere in essa.

Mi trovate qui: www.facebook.com/lorenza.vetrano

Ciao Sono Ivana, da Direttore Boutique ad imprenditrice digitale. Ho trovato la mia felicità nelle cose che faccio con la mia testa ed il mio cervello! Ho un blog fantastico, lavoro in network…insomma mi sono costruita il mio mondo finalmente. La vosa che in assoluto mi è riuscita meglio di tutte è Lorenzo mio figlio.

Mi trovate qui: www.facebook.com/ivanawellness

Ciao sono Nicoletta e sono una store manager.
Durante la pandemia dell’anno scorso ho incontrato l’opportunità che mi sta dando la possibilità di monetizzare i miei profili social per ambire all’amata libertà non solo finanziaria ma sopratutto quella legata al tempo.
Ti aspetto sui miei profili per conoscerci meglio😊

Mi trovate qui: www.facebook.com/nicoletta.valentino

Mi chiamo Santa, ho 52 anni e pochi mesi fa ho chiuso un capitolo lavorativo che durava da 28 anni, e che non mi dava più stimoli già da tempo. Ora finalmente posso dedicare tutto il tempo ad un’attività indipendente, che mi appassiona e gratifica tantissimo. Sono curiosa, determinata, motivata, sensibile, passionale e affamata del sapere! Amo viaggiare e fotografare. Amo sperimentare tutto ciò che può darmi maggior benessere e soddisfazione!

Mi trovate qui: www.facebook.com/santa.crea/

Ciao sono Claudia. Da commessa, poi disoccupata a imprenditrice networker e finalmente riesco a gestire il mio tempo e le mie bambine. Da ottobre 2020 sono rinata, penso sempre in positivo e ho degli obiettivi da raggiungere. Non mi sento mai sola grazie al team e sto vivendo questa attività come una fantastica esperienza.

Mi trovate qui: www.facebook.com/claudia.amico.3994

Ciao sono Alice, una mamma bis e networker. Cosa mi caratterizza? Sono testarda e determinata, sorrido sempre e non mi fermo davanti a nulla 😜Ho sempre avuto il desiderio di aiutare gli altri e ho voluto trasformare questa qualità in un lavoro che mi permettesse di esprimere tutta la mia creatività. Hai voglia di scoprire qualcosa di me?

Mi trovate qui: www.facebook.com/alice.ulcigrai.7

Ciao! Mi chiamo Jessica, sono di Jesi (AN), classe 85.
Sono moglie, mamma e networker.
Metto entusiasmo in tutto ciò che faccio e sono in continua evoluzione, perché la vita va stropicciata per bene.

Mi trovate qui: www.facebook.com/jessica.burtoli

Saluti a tutti a arrivederci sul nostro Editoriale!
Un abbraccio come sempre a voi!
Ivana

Avete mai riflettuto su come e quanto sia importante nella nostra vita quotidiana, saperci relazionare agli altri?
Questo periodo mi induce tantissimo a ragionare su questi aspetti, forse per la prolungata clausura che, ha messo a dura prova, la socializzazione, fino a rendere sterili , alcune regole basiche dello stare in comunità.
E quando parlo di comunità, mi riferisco a qualsivoglia cellula, composta da esseri umani: da una minuscola famiglia, alle comunità, al lavoro , alle zoom, al supermercato, alla scuola.
I concetti tra di loro fortemente stridenti, sono: ogni essere normodotato necessita di socialità, e noi non siamo più in grado di costruire rapporti sociali positivi.
Li dove il positivo non va inteso necessariamente con “utile che ne può derivare” quanto con “costruttive per la persona.”
Di relazione ci nutriamo tutto il giorno, nelle azioni comuni, non mi do spiegazione del perché siamo allora così bruschi e rasentiamo, molto spesso, la maleducazione.
Qualche giorno fa in un tik tok divertente e dissacrante, ho espresso in due battute fugaci, il mood di ora che è: Non rispondere.
Ridendo, in realtà, ho evidenziato un problema grosso e, tendenzialmente assai diffuso, che è quello di non rispondere alle persone.
Ti rivolgono una domanda, tu evadi.
Ti mandano un messaggio, tu visualizzi e non rispondi…
Assenza totale di comunicazione: perché?
Quando le persone ti rispondono male, le sai più o meno gestire.
In ogni caso nelle risposte c’è un contenuto.
Il contenuto può piacerti o no, ma resta pur sempre un contenuto.
Quando non ti rispondono invece, si crea un disagio profondissimo per il nulla totale difronte al quale siamo costretti a trovarci, che azzera ogni basilare regola di comunicazione.
Da bambina, mi è stato insegnato di rispondere sempre, un grazie, un prego, un saluto, un cenno di assenso, un diniego educato, persino al sorriso si risponde.
Le risposte, quelle giuste, date nel giusto modo, costituiscono strumenti fondamentali che stanno alla base di ogni rapporto: immaginate come sarebbe la vita se parlassero solo la metà degli interlocutori, e gli altri si limitassero a tacere.

Per altro, la maleducazione diffusa e la aggressività verbale di questo periodo, in cui la gran parte di popolazione, manifesta indifferenza verso tutto e tutti, dose di pazienza zero, intolleranze di svariato tipo, culminano nell’inaspettato silenzio che ti ignora, ogni qualvolta vorresti essere veramente di aiuto a qualcuno. La gente non si lascia aiutare, non ti lascia parlare, non riesci a spiegare!
Dove è finito l’antico ascolto in silenzio, di cui tutti parlano nelle lezioni di comunicazione?
Se si guarda queste relazioni verbali malate, in grande scala, si capisce, ben presto, come stiamo andando verso un’era di assoluto individualismo, in cui ci rinchiuderemo come fossimo esseri autosufficienti, quando ben tutti sappiamo e dovremmo accettare, il fatto che da soli, non si va da nessuna parte.
L’esercizio anzi, è quello di stare il più possibile con le persone più diverse. Più confronto, più idee, più progetti, più comunità, più dialogo, e soprattutto ragazzi, più risposte.

Noi dobbiamo essere baluardo di una costruttiva comunicazione sociale, affinché i nostri figli e i figli dei nostri figli, ci prendano ad esempio e non siano aberrati mentali, ma esseri socialmente attivi.
Se al semaforo, incrociamo gli occhi di una persona adirata, sorridiamole, un cenno di saluto, e la giornata sarà diversa.
Se ricevete un messaggio ed avete chiesto voi stessi informazioni, rispondete sulle reali ragioni che vi hanno spinto a chiedere.
Se qualcuno vi dice cose turpi, rispondete che la benevolenza, è gratuita, non la fanno pagare.
Si può distribuire come il sale sulle strade quando ghiacciano, utile a tutti, universalmente.

Vi abbraccio.
Come sempre vostra,
Ivana